La periartrite alla spalla

 

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La periartrite alla spalla o anche detta come fenomeno della “spalla congelata” o capsulite adesiva, è una condizione comune in cui la capsula della spalla articolare (una sacca composta dai legamenti che circondano l'articolazione) si gonfia ed irrigidisce, limitando la sua mobilità. Essa colpisce in genere solo una spalla, ovvero esiste la periartrite alla spalla destra o la periartrite alla spalla sinistra, ma in un caso su cinque questa patologia potrebbe colpire entrambe le spalle.

 

 

La spalla e le caratteristiche della periartrite alla spalla

La spalla è un giunto sferoidale, in cui la parte tonda è un osso che si inserisce nella concavità di un altro. L'omero prossimale (testa rotonda dell'osso superiore del braccio) si inserisce nella presa della scapola. La periartrite alla spalla è pensata per causare la formazione di tessuto cicatriziale nella spalla, che rende la capsula della spalla più addensata e stringe, causando dolore e lasciando meno spazio per il movimento. Pertanto, il movimento può essere rigido e anche doloroso. E' come avere quella sensazione della spalla che si calcifica.

E' un problema che si verifica comunemente nelle persone tra i 40 e i 60 anni di età. Le donne tendono a soffrire di periartrite alla spalla più degli uomini.

 

Le cause della periartrite alla spalla

La causa della patologia non è completamente chiara e in alcuni casi non è identificabile. Tuttavia, la maggior parte delle persone con la periartrite alla spalla hanno sofferto di immobilità a causa di una recente lesione o frattura. La condizione è comune nelle persone con diabete.

 

Fattori di rischio per la periartrite alla spalla

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I fattori di rischio comuni sono, per una donna oltre i 40 anni di età (le donne sono colpite più degli uomini nel 70% dei casi):

 

- Un recente intervento chirurgico o la frattura del braccio;

- Diabete. Chi lo ha ha da due a quattro volte più probabilità di sviluppare la periartrite alla spalla per ragioni sconosciute;

- Dopo aver subito un ictus;

- L'ipertiroidismo (iperattività della tiroide);

- L'ipotiroidismo (scarsa attività della tiroide);

- Le malattie cardiovascolari (malattie cardiache);

- Morbo di Parkinson.

 

I sintomi della periartrite alla spalla

Il segno più pervasivo o sintomo della periartrite alla spalla è un'articolazione della spalla persistentemente dolorosa e rigida. I segni e sintomi della periartrite alla spalla, si sviluppano gradualmente; di solito ci sono tre fasi in cui i segni ed i sintomi peggiorano gradualmente e si risolvono solo nell'arco di un determinato periodo dell'anno.

 

 

Le tre fasi del disturbo

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A) La fase dolorosa: la spalla diventa rigida e quindi molto dolorosa con il movimento. Il movimento diventa limitato e il dolore di solito peggiora durante la notte.

B) La fase di blocco: ovvero quando la spalla diventa sempre più rigida, limitando fortemente la gamma di movimento. Il dolore non può diminuire, ma di solito non tende neanche a peggiorare.

C) La fase di scongelamento: ovvero quando il movimento nella spalla comincia a migliorare. Il dolore può svanire, ma di tanto in tanto ripresentarsi.

 

La diagnosi

I medici molto probabilmente diagnosticano la periartrite alla spalla sulla base di segni e sintomi e un esame fisico; prestando particolare attenzione alle braccia e spalle. La gravità è determinata da un test di base in cui un medico preme e muove alcune parti del braccio e della spalla. I problemi strutturali possono essere identificati solo con l'aiuto di test di imaging, come ad esempio raggi X o Rm.

 

Le opzioni di trattamento

Lo scopo del trattamento e delle cure della periartrite alla spalla è quello di alleviare il dolore e preservare la mobilità e la flessibilità nella spalla. Tuttavia, il recupero può essere lento, siccome i sintomi tendono a persistere per diversi anni. Le opzioni di trattamento, ovvero le cure ed i rimedi per la spalla congelata includono gli antidolorifici, per  alleviare i sintomi del dolore.

I farmaci anti-infiammatori, come l'ibuprofene, sono antidolorifici al banco e possono ridurre l'infiammazione della spalla, oltre ad alleviare il dolore lieve. L'Acetaminofene (paracetamolo, Tylenol) è consigliato per un uso prolungato. Gli antidolorifici, come la codeina (un oppiaceo) possono anche ridurre il dolore. Non tutti gli analgesici sono adatti per ogni paziente; dovete essere sicuri di rivedere le opzioni con il medico.

 

I rimedi contro la periartrite alla spalla

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L'esercizio frequente e la ginnastica dolce possono prevenire e anche invertire la rigidità alla spalla.

Un impacco di ghiaccio applicato sulla spalla può anche servire. Alternare impacchi di compressione calda e fredda può aiutare con la periartrite alla spalla. La compressione alternata aiuta a ridurre il dolore e gonfiore. Tra gli altri rimedi ci sono le iniezioni di corticosteroidi.

Si tratta di un tipo di ormone steroideo che riduce il dolore e il gonfiore. I corticosteroidi possono essere iniettati nel giunto della spalla per alleviare il dolore, specialmente nella 'fase dolorosa' dei sintomi. Tuttavia, ripetute iniezioni di corticosteroidi sono scoraggiate in quanto potrebbero causare danni alla spalla. Molto usata è anche la stimolazione nervosa elettrica transcutanea che intorpidisce le terminazioni nervose del midollo spinale che controllano il dolore e invia piccoli impulsi di energia elettrica che vengono applicati sulla pelle sulla spalla colpita.

Infine, molto utile è anche la fisioterapia che può insegnare esercizi per mantenere più mobilità e flessibilità possibile senza sforzare la spalla o causare troppo dolore oppure, la manipolazione della spalla nonché l'artroscopia. Negli ultimi due casi si tratta di rimedi invasivi che usano la chirurgia e vengono usati molto raramente.  Se si verifica la periartrite alla spalla, si consiglia di rivolgersi al medico il più presto possibile al fine di evitare la rigidità permanente.

Periartrite e artrosi: intervento chirurgico con protesi all’anca

 

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Una delle cause più fastidiose e comuni della periartrite, insieme ad una possibile lesione o affaticamento dei tendini è certamente l’artrosi, ossia l’usura provocata dall’attrito delle articolazioni che produce un consumo progressivo della cartilagine che riveste la stessa articolazione arrivando a esporre l’osso subcondrale.

 

 

Protesi all’anca: perché è la giusta soluzione in caso di periartrite e artrosi

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Se l’articolazione dell’anca è danneggiata da una forma di periartrite che ha provocato la coxartrosi, la conseguenza o meglio i sintomi saranno quelli di un dolore persistente e di una funzionalità limitata dei movimenti dell’anca. Questa limitazione funzionale potrà essere sia parziale ma anche quasi totale, fino ad arrivare ad un’articolazione completamente bloccata ed immobile, in tal caso parleremo di anchilosi. Ecco perché la periartrite e l’artrosi all’anca, prima di diventare definitivamente un impedimento ai movimenti, possono essere corrette solo grazie ad un intervento chirurgico con protesi all’anca. Il vantaggio principale di un intervento di protesi di anca è quello di restituire al paziente l’articolarità completa che si aveva quando c’era una articolazione sana e in salute.

In pratica, l'intervento chirurgico con protesi all’anca per risolvere la periartrite e l’artrosi, consiste nel rimuovere, da parte di un chirurgo ortopedico specializzato in chirurgia ortopedica mini invasiva, i residui cartilaginei articolari e tutta la superficie ossea irregolare che verrà quindi sostituita da protesi realizzate in polietilene e titanio. Si tratta di materiali che negli ultimi anni hanno raggiunto un livello di affidabilità altissimo, anche per la ricerca medica e scientifica capace di realizzare modelli in grado di rivestire come un guanto la superficie ossea che devono andare a supportare senza che durante l’intervento chirurgico sia necessario asportare porzioni ossee importanti.

 

 

Come funziona l’operazione di protesi all’anca

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Normalmente i pazienti che vengono sottoposti ad un intervento chirurgico con protesi all’anca devono rimanere in ospedale per meno di una settimana, salvo non insorgano complicazioni. Non vi saranno di periodi di immobilizzazione dell’arto, ma solo tanta ginnastica e fisioterapia per recuperare il più velocemente possibile una corretta e autonoma deambulazione in modo da tornare velocemente ad una vita normale e senza dolore.

La fisioterapia non prevede in nessuna fase, neanche all’inizio una immobilizzazione o ginnastica di tipo passivo. Vi sarà subito un recupero attivo e una fisioterapia finalizzata al recupero della piena efficienza articolare anche in una zona del corpo così delicata.

Se non insorgono altri problemi, il paziente che si è sottoposto a intervento chirurgico con protesi all’anca per risolvere i problemi di periartrite e artrosi entro un mese può riacquistare una sufficiente indipendenza nei movimenti, ma perché torni alla piena efficienza in realtà occorrono almeno due-tre mesi, quindi una sufficiente dose di volontà e pazienza.

In ogni caso quando si è vittime di artrosi e periartrite è fondamentale rivolgersi in tempi brevi ad uno specialista, in questo caso ad un ortopedico che programmi una visita specifica per valutare sia le cause che soprattutto le soluzioni, a partire da quella dell’installazione della protesi all’anca e prospetti al paziente un quadro esauriente della situazione. Per chi volesse approfondire l'argomento protesi all'anca segnaliamo un articolo del Dott. Michele Massaro dove esplicita in maniera certosina il problema.

Periartrite, dolore alla scapola sinistra o destra

 

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La forma più classica della periartrite è quella  scapolo-omerale che tradotto in linguaggio non medico significa un dolore reumatico importante e persistente alla scapola destra o sinistra, che interessa entrambi i sessi e solitamente si manifesta in un raggio di età tra i 40 e i 60 anni anche se non è infrequente che possa arrivare prima.

 

 

Tutte le forme della periartrite alla scapola destra o sinistra

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La periartrite alla scapola destra o sinistra ha diverse forme nelle quali si può manifestare, a seconda della gravità. La forma più tipica è quella della periartrite scapolo-omerale cronica semplice che si manifesta in maniera graduale e solo in alcuni casi diventa acuta. Si presenta sotto forma di dolori acuti e bruschi nella zona della spalla causati solo in seguito a determinati movimenti che solitamente sono abituali, come lavarsi i denti oppure indossare una giacca. Inoltre può essere molto fastidioso nelle ore notturne impedendo in parte o del tutto il sonno. Essendo una forma semplice, se individuata per tempo con la giusta cura tende a scomparire.

 

Periartrite alla scapola destra o sinistra, dolore acuto e spalla congelata

C’è poi la periartrite acuta, un dolore alla scapola destra o sinistra che si presenta all’improvviso con un dolore intenso  capace di immobilizzare in maniera parziale o totale la spalla e che rende quasi impossibili i piccoli gesti di ogni giorno. In genere nasce da un trauma improvviso, come uno sforzo, un colpo di freddo ma anche un principio di ictus, e tende a peggiorare durante le ore notturne. Il ghiaccio può servire ad attenuare la sensazione di dolore, ma è soltanto con i normali analgesici e i FANS che si riesce a ridurre il dolore. Si potrebbe provare ad attenuare l'infiammazione con l'assunzione di erbe medicinali come la calendula, l'olmaria, l'echinacea o i chiodi di garofano, sempre ovviamentesu consiglio e dosaggio di personale qualificato.

Se però dopo una settimana di cure il dolore non è ancora passato oppure non si è attenuato in maniera notevole, allora il medico potrà prescrivere iniezioni di corticosteroidi e programmare una serie di sedute che prevedono terapia riabilitativa.

Il caso più acuto di periartrite alle spalla, sotto forma di dolore alla scapola destra o sinistra, è quello della cosiddetta ‘spalla congelata’. In questo caso risulta praticamente impossibile fare anche un minimo movimento con la spalla. Può durare di un minimo di qualche settimana anche a 6-9 mesi ed è provocato da una serie di cause sia traumatiche che fisiche, come la tendinopatia, il morbo di Parkinson, l’artrosi, il diabete mellito. Per guarire in maniera pressoché definitiva possono passare anche due anni.

 

 

Esami e interventi per la periartrite alla scapola destra o sinistra

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Come viene diagnosticata la periartrite alla scapola destra o sinistra?

Oltre all’esame visivo da parte di un ortopedico, esistono anche esami strumentali come la risonanza magnetica, che permette di evidenziare i tessuti partendo da tendini, legamenti, cartilagine e non espone il paziente al rischio di radiazioni ionizzanti. È importante perché consente di evidenziare alterazioni essenziali come la calcificazione dei tendini oppure ancora infiammazioni con versamento di liquido nell’articolazione. Al contrario l’artroscopia è un intervento chirurgico in anestesia locale o totale, con l’introduzione di una  fibra ottica di diametro ridotto all'interno della spalla, per evidenziare su un monitor tutte le lesioni all'interno dell'articolazione, da operare anche direttamente durante l’intervento.