Periartrite: dispositivi domiciliari per magnetoterapia, come funzionano, efficacia

 

Qual è l'efficacia dei dispositivi domiciliari per magnetoterapia per combattere la periartrite? come funzionano? ci sono effetti collaterali o controindicazioni? Vediamolo insieme in questo articolo guida.

 

Per combattere la periartrite, uno dei metodi più efficaci perché ottiene risultati certi ed è molto comodo è quello della magnetoterapia.

E grazie ai dispositivi domiciliari per magnetoterapia, tutti potranno curarsi direttamente a casa spendendo relativamente poco ed eliminando anche le trasferte per sottoporsi ai trattamenti.

 

 

Sintomatologia della periartrite e soluzioni al problema

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La periartrite è una malattia infiammatoria che interessa principalmente i tessuti di natura fibrosa soprattutto nelle vicinanze delle articolazioni come tendini, borse sierose e tessuto connettivo.

Chi soffre di periartrite alla spalla sente dolori provenire dall'area interessata con irrigidimento ed impossibilità a muovere l'arto in maniera naturale. Il più delle volte il paziente è costretto ad attendere che il dolore passi per una risoluzione spontanea della condizione che può durare fino a qualche giorno senza sforzare la zona infiammata.

In base all'entità dei sintomi il medico opterà per una soluzione terapeutica: farmaci antinfiammatori, fisioterapia, iniezione di un corticosteroide direttamente nell'articolazione dolorante, magnetoterapia fino alla chirurgia nei casi più gravi.

Non tutti sanno che è possibile prevenire (fino ad un certo punto però) il ripresentarsi del problema con una alimentazione ricca di cibi con forti proprietà infiammatorie come salmone, frutti rossi, cavoli, riso, sedano, verdure a foglie verdi, noci e mandorle, aglio e cipolla, ananas e avocado. In commercio è possibile acquistare anche integratori specifici per la salvaguardia delle articolazioni (approfondisci su salut3.com).

 

 

Come funzionano i dispositivi domiciliari per magnetoterapia

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Come abbiamo visto la magnetoterapia agisce quindi con il suo effetto ionizzante e antinfiammatorio dei tessuti.

Con tale effetto si ha quindi un’azione analgesica con aumento del flusso ematico periferico così come della velocità di scorrimento del sangue, ottenendo lo scopo di un effetto antinfiammatorio e antalgico su tutti i tessuti per aumentare decisamente la mobilità degli arti interessati.

 

Qual'è il principio di base della magnetoterapia?

Tutte le cellule vive, quelle nervose e muscolari possiedono un loro naturale potenziale elettrico. In seguito ad una lesione muscolare, ad un trauma, una malattia o altri episodi negativi, le cellule che circondano l’area interessata perdono parte della loro carica elettrica.

Con la magnetoterapia quindi si utilizza una pulsazione del campo magnetico della cellula che viene attivato, poi spento e ancora attivato di nuovo in rapida sequenza. La cellula viene così stimolata con una sequenza di campi magnetici che trasmettono energia alla stessa ‘ricaricandola’.

 

 

Inoltre il rilassamento della muscolatura ottenuto con la magnetoterapia consente di migliorare la microcircolazione, rilassando le fibre lisce e producendo un naturale effetto di vasodilatazione, con rilascio di endorfine che contribuiscono ad aumentare la soglia del dolore.

Gli effetti prodotti dalla magnetoterapia nel corpo umano sono diversi, come l’osteogenesi che stimola l’attività degli osteoblasti, le cellule responsabili della rigenerazione del tessuto osseo. Ma ottiene anche un effetto antalgico, con il rilassamento del tessuto muscolare decomprimendo i tessuti adiacenti. E più in generale un effetto rilassante sulla muscolatura, eliminando le contratture muscolari, rilassando le fibre e decomprimendo le articolazioni su cui agiscono i muscoli interessati.

 

Differenza magnetoterapia a bassa frequenza e ad alta frequenza

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Il trattamento di magnetoterapia descritto sopra con pulsazione del campo magnetico può essere di due tipologie differenti:

  1. magnetoterapia a bassa frequenza: il dispositivo eroga pulsazioni a bassa frequenza solo sulla zona interessata dal problema e dal dolore;

  2. magnetoterapia ad alta frequenza: in questo caso invece il dispositivo (che viene chiamato total body) eroga pulsazioni ad alta frequenza in maniera uniforme e diffusa su tutto il corpo.

 

 

Efficacia della magnetoterapia nella periartrite

Normalmente comunque i trattamenti non devono essere inferiori ai 45-50 giorni, per sedute giornaliere di 2-3 ore giornaliere, a meno che non ci siano disposizioni diverse, ed eventualmente il trattamento può essere ripetuto più volte durante l’anno in caso di recidiva.

Si tratta comunque di cure universalmente riconosciute come efficaci e non sono stati riscontrati gravi casi di sovradosaggio o particolari effetti collaterali. Il trattamento è controindicato solo in due casi specifici, ovvero in caso di gravidanza e/o utilizzo di pace-maker.

Prima di sottoporsi ad un trattamento di magnetoterapia in caso di periartrite dell'anca o scapolo-omerale è comunque sempre necessario consultare il proprio medico oppure uno specialista del settore.