Periartrite quando si opera

 

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La periartrite è una patologia molto comune che interessa i tessuti fibrosi che si trovano intorno ad un’articolazione. In medicina esistono vari modi per risolvere il problema; uno di questi è l’intervento chirurgico.

 

 

La periartrite: quando si opera

La patologia che di solito interessa la spalla, ma a volte anche l'anca e il ginocchio, può essere curata in diversi modi. Tuttavia prima di arrivare all’intervento chirurgico, chiamato in gergo medico artroscopia, si cerca di ricorrere ai rimedi più semplici, come il riposo di 4-5 giorni e l’applicazione del ghiaccio.

Altre soluzioni vedono l’assunzione di farmaci che fanno diminuire l’infiammazione e quindi il dolore, infiltrazioni e onde d’urto. Quando tutti questi tentativi falliscono, lo specialista consiglia al paziente l’operazione che consiste nell’aumentare lo spazio omerale e quindi permettere all’omero di muoversi senza che ci sia attrito e quindi dolore.

Concretamente, l’ortopedico dovrà riparare le lesioni alla spalla attraverso delle incisioni. In alcune situazioni è necessario un intervento a “cielo aperto”, quindi incidendo la zona interessata e operando in maniera classica; in altri casi si ricorre all’artroscopia, una pratica chirurgica eseguita attraverso uno strumento specifico detto artroscopio che consente al medico chirurgo di vedere la lesione ed eseguire la diagnosi e l’intervento nello stesso momento, con il vantaggio importante di ridurre notevolmente i tempi. Lo strumento permette anche di ricostruire i legamenti e le articolazioni danneggiate.

 

 

L’operazione nello specifico

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Prima di essere sottoposto all’intervento chirurgico, il paziente dovrà fare delle specifiche analisi del sangue per verificare il buono stato di salute. Di solito l’anestesia praticata è quella locale attraverso piccole iniezioni alla spalla. Quando la parte è addormentata si procede a fare delle incisioni e a iniettare in liquido che distende l’articolazione in modo tale che sarà possibile visionare la lesione con l’artroscopio.

La convalescenza sarà importante, così come anche il riposo. Il tutore sarà molto utile perché terrà la spalla immobile e bloccata al tronco. I dolori non mancheranno, così come anche la sensazione di stiramento vicino alle incisioni e ai punti di sutura.

I farmaci per alleviare il dolore sono gli antidolorifici prescritti in fase di dimissione dall’ospedale. Se ci sono emorragie, febbre, dolore che non passa anche con l’assunzione di farmaci, allora sarà importante chiamare il medico chirurgo. Importanti saranno anche i piccoli e lenti movimenti che devono essere eseguiti subito dopo l’intervento: sono i cosiddetti esercizi attivi pendolari che servono a evitare che si formano aderenze che potrebbero compromettere i movimenti dell’arto.