Doloretto fianco sinistro: sintomi, cause, cure e rimedi

 

Il doloretto al fianco sinistro è un malessere causato da più di una causa scatenante, in base al punto preciso in cui lo si avverte. Quando questo sintomo persiste, il paziente dovrebbe rivolgersi al medico per individuarne il motivo, e trovare poi così la giusta soluzione.

 

 

Doloretto fianco sinistro: I sintomi

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Un dolore al fianco sinistro sovente si può presentare sia in forma lieve, sopportabile, sia con dolori acuti e cronici che richiedono una terapia o un consulto medico.

Il sintomo più ricorrente è il crampo, ovvero quella sensazione di dolore che può variare di intensità a seconda del momento o della causa scatenante il fastidio stesso. Si possono manifestare anche fitte e spasmi intermittenti, in particolare durante il movimento fisico (ciò non toglie che la sensazione di indolenzimento la si può avvertire anche durante il riposo).

Il dolore può essere sporadico o cronico, diffuso o localizzato in una piccola area. Quando è conseguenza di un problema renale, il paziente potrebbe avvertire altri sintomi, tra cui febbre, brividi e disturbi urinari (emissione di urine torbide o ematiche, minzione frequente, piuria ecc.).

 

 

Doloretto fianco sinistro: Le cause

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Tra le cause più frequenti di dolore al fianco sinistro, sia che esso si avverta nella parte superiore del tronco, sia che esso si avverta nella parte bassa dell’addome, troviamo:

  • La costocondrite. Si tratta di una infiammazione delle costole e dello sterno che tende ad intensificarsi quando si tossisce o si respira in maniera profonda;

  • Artrite. Trattasi di infiammazione che interessa le articolazioni del bacino e che provoca dolori lancinanti;

  • L’ischemia cardiaca. È un dolore molto forte che colpisce la parte centrale del torace, ma tende ad insediarsi anche sul fianco sinistro verso la parte dell’addome nota come epigastrio;

  • La pleurite. È un dolore provocato da un’infiammazione respiratoria, ai polmoni o ai due strati della pleura (membrana che copre le pareti della cavità toracica e dei polmoni);

  • La pancreatite. Patologia del pancreas, provoca un dolore lancinante all’addome che si irradia fino alla schiena e provoca anche gonfiore addominale;

  • Occlusione intestinale. È quella condizione per la quale acqua e scarti di cibo non riescono ad oltrepassare l'intestino, rimanendo e accumulandosi nello stesso punto e causando dolore;

  • La diverticolosi. Si tratta di una infiammazione dei diverticoli, piccole sacche in cui si depositano batteri che si gonfiano nel colon o nell'intestino crasso;

  • La sindrome dell'ovaio policistico. È quella condizione in cui la donna presenta una o più cisti nell'ovaio sinistro. In alcuni momenti, come ad esempio durante il periodo del ciclo mestruale, l’ovaio si infiamma provocando dolore a tutto l’addome, fianco sinistro incluso;

  • Il colon irritabile. In questo caso, costipazione, gonfiore addominale e flatulenza tendono a provocare spasmi e dolori nel fianco;

  • La splenomegalia. Parliamo di un ingrossamento della milza che provoca una sensazione di pesantezza sul fianco sinistro e viene accompagnato da altri sintomi come anemia, ittero, febbre, calo di peso e sanguinamento. Di solito sono patologie legate al fegato, tumori ed infezioni a provocare la splenomegalia. È importante in presenza di tutti questi sintomi, dolore al fianco compreso, allertare il medico ed esaminare lo stato di salute della milza, dal momento che si tratta di un organo che svolge un ruolo molto importante sia nel sistema linfatico che nel sistema immunitario del nostro corpo;

  • Gas e flatulenza. La difficoltà ad espellere l’aria in eccesso che si crea nel condotto gastrico tra stomaco ed intestino può provocare dolori al fianco sinistro. Nello specifico il dolore si avverte quando i gas non riescono a migrare né nell’intestino per essere espulsi attraverso l’ano, nè risalendo il tratto digestivo per essere espulsi eruttando;

  • Costipazione e stipsi. La difficoltà a secernere le sostanze di scarto nel nostro organismo (feci) provoca una costipazione che tende a causa dolore nella parte inferiore sinistra del fianco, mal di pancia, pancia gonfia, presenza di gas e incapacità di evacuare. Si ritiene che una persona sia costipata o soffra di "stipsi" se non è stato in grado di evacuare dopo circa dieci minuti compiendo sforzi o se non riesce a defecare per più di tre giorni;

  • Morbo di Crohn. Anche questa malattia infiammatoria all’intestino (di origine autoimmune, ovvero indotta da un  funzionamento sbagliato del sistema immunitario) tra i sintomi può provocare dolore al fianco sinistro. Tale morbo colpisce il colon discendente o il colon sigmoideo. In presenza di questa patologia, il dolore al fianco sinistro può essere cronico e accompagnato da altri sintomi come diarrea, crampi all’addome, gonfiore, anoressia, dolori all’anoressia, anoressia, disidratazione e così via;

  • Gravidanza ectopica. Anche comunemente detta gravidanza extrauterina, se si tratta della condizione della gestante per la quale l’ovulo fecondato si trova al di fuori dell’utero, o gravidanza intrauterina se si tratta di un embrione posizionato in una sede inadatta dell’utero, è una condizione che tende a provocare dolore al fianco sinistro. Il fastidio evacuato e lancinante, e di solito viene seguito da altri sintomi più gravi come sanguinamento vaginale, senso di vertigine, dolore pelvico, nausea, svenimento e così via;

  • Trauma, contrattura, ernie che interessano muscoli, ossa, tendini.

 

 

Doloretto fianco sinistro: La cura

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Quando il dolore al fianco sinistro è talmente acuto da non riuscire a dare tregua al paziente, è bene rivolgersi nel più breve tempo al medico per trovare la miglior cura. Lo specialista, prima di ogni altra cosa, chiederà al paziente di sottoporsi a degli esami allo stomaco o all’intestino al fine di stabilire che non si tratti di un blocco intestinale, di una patologia grave o di un tumore.

Solo dopo aver stabilito la causa scatenante, il medico provvederà a prescrivere una cura farmacologica che può essere a base di antibiotici, antispasmodici o antinfiammatori, al fine di lenire i sintomi e i dolori al fianco.

Ad esempio, se il dolore al fianco sinistro viene provocato da un'ulcera, oltre ai farmaci, bisogna modificare la dieta. Se la situazione si aggrava, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico.

In caso di calcoli renali, c’è la possibilità di evitare farmaci e provare ad espellerein maniera naturale i calcoli (in caso contrario non si potrà fare altro che ricorrere all’intervento chirurgico, al laser o alla litotrisia).

In caso di artrite alle articolazioni del basso ventre con forte dolore è sono indicate infiltrazioni all'acido ialuronico (sostanza naturalmente prodotta dal nostro organismo, dalla consistenza viscosa che è utilizzato anche nel trattamento filler viso) che migliora la viscoelasticità del liquido sinoviale...

 

Doloretto fianco sinistro: I rimedi naturali

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Se vuoi alleviare il dolore al fianco sinistro senza ricorrere a farmaci allora prova a mettere in atto questi semplici consigli e ad avvalerti di alcuni rimedi naturali.

Quando le fitte sono molto acute ti suggeriamo di applicare sopra la parte indolenzita una borsa di acqua calda. Assumi una posizione comoda, e prendi farmaco antidolorifico che non provochi irritazione allo stomaco. Ricorda di non vestire con abiti attillati, di non fare sport troppo pesanti e di seguire una dieta sana ed equilibrata.

Per quanto riguarda i rimedi naturali, cambiano in base alla causa scatenante. Se ad esempio a provocare il dolore è un affaticamento della milza, segui una dieta vegetariana, mangia molta frutta e bevo del brodo a base di ortica, sedano e cipolla almeno un’ora prima dei pasti. Se i problemi sono ai reni, potrebbero invece essere un toccasana le tisane purificanti e i succhi naturali, che ti aiutano ad espellere eventuali calcoli fastidiosi e piccoli abbastanza da poterli secernere attraverso le urine.

Se dovesse trattarsi di dolore che parte dalla parte alta del fianco e si irradia fino all’inguine sinistro, magari dove si è formata una protuberanza, potrebbe trattarsi di ernia inguinale. Si tratterà di artrite all’anca se il dolore arriva fino alla natica. In questo caso utilizza delle piante medicinali come la coda di cavallo, lo zenzero, l’ortica o la curcuma in forma di tisana. Fare sport come nuoto e yoga.

In caso di stitichezza, cerca di fare quanto più esercizio possibile, inserisci nella tua dieta dell'olio d’oliva e del pane integrale. Non dimenticare di bere molta acqua, fate piccoli pasti 5 volte al giorno e non mangiare uova, carne e riso.