L’acido ialuronico è una componente fondamentale della nostra pelle, che, grazie alle sue proprietà è molto usato nel campo della medicina estetica. Oltre ad essere usato per rivitalizzare e "riempire" la pelle, per combattere le rughe e per prevenire l’invecchiamento in generale, l’acido ialuronico trova ampio utilizzo anche in campo medico classico per contrastrare i sintomi di svariate patologie.

Le infiltrazioni mediche a base di questa molecola si utilizzano per nutrire e rimpolpare le articolazioni malandate così come per contrastare le infiammazioni. Usate spesso in concomitanza con il cortisone, rappresentano un valido aiuto in campo ortopedico, ideali a bassi dosaggi e per dolori molto intensi che necessitano di rapida risoluzione.

 

 

I vantaggi delle infiltrazioni con acido ialuronico per le articolazioni

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L’acido ialuronico è una molecola molto lunga, solubile in acqua, che di norma viene già prodotta normalmente dal nostro organismo e confluisce nelle articolazioni per mantenerle sane, forti e funzionanti. In caso quindi di patologie iniettare acido ialuronico ad un’articolazione che non funziona più come dovrebbe, vuol dire darle un immediato beneficio, ripristinando le sue normali funzioni.

Spesso usato insieme al cortisone, o anche in sua alternativa, l’acido ialuronico è una vera e propria "fonte nutritiva e benefica", che riesce a sopperire ai problemi spesso persistenti nelle articolazioni, soprattutto quando sono interessate da gonfiori e infiammazioni molto intense. La molecola riesce infatti a creare un sollievo molto rapido da un dolore intenso, sfiamma e rende più agevoli i movimenti.

 

Infiltrazioni con acido ialuronico per mezzo di ecografo

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Esistono diverse modalità di effettuare le infiltrazioni a base di acido ialuronico, ma con le moderne tecniche poste in essere in campo medico, oggi l’infiltrazione manuale ad opera di un medico esperto, è stata sostituita con le cosiddette tecniche eco guidate, utilizza pertanto un ecografo.

Stiamo parlando di un tipo di trattamento che consente al paziente di evitare di intervenire chirurgicamente, così da migliorare in maniera progressiva la situazione.

Se lo sketch terapia a base di acido ialuronico viene eseguito come si deve nel tempo, il paziente avrà la possibilità di condurre una vita tranquilla, in molti casi anche di lavorare pur avendo una piccola lesione alle articolazioni. Anche nel caso di una calcificazione sarà possibile usare l’ecografo ed effettuare lo svuotamento o il lavaggio eco guidati.

 

 

Le infiltrazioni a bassa, media ed alta densità

Le infiltrazioni di acido ialuronico si distinguono in diverse tipologie, in base alla densità della molecola usata e in base a come si ottiene la molecola stessa.

 

In generale ci sono due grandi gruppi:

  • Le infiltrazioni basse-medie densità, che hanno un ruolo antinfiammatorio e sono di solito preferite per trattare le tendiniti;

  • Le infiltrazioni medie-alte densità, che hanno un ruolo, per così dire,meccanico e sono ideali per le artrosi.

 

All’interno delle infiltrazioni ad alta densità si distingue poi tra acidi ialuronici naturali e acidi ialuronici cross-linkati.

La maggior parte degli specialisti, predilige quelli naturali in quanto non sono stati mai rilevati effetti collaterali legati alla loro somministrazione.

 

La terapia con infiltrazioni di acido ialuronico

Le infiltrazioni a base di acido ialuronico sono cambiate nel corso degli anni, e come accennato già in precedenza ,tra le moderne tecniche attualmente utilizzate c’è la cosiddetta terapia eco-guidata.

Tale trattamento consente al paziente di essere sottoposto a delle iniezioni nella zona lesa che da anni provoca dolori e infiammazioni, ma che con le comuni terapie farmacologiche non accenna a passare.

Grazie alla viscosità e all'elasticità dell’acido ialuronico, è possibile ammortizzare le sollecitazioni meccaniche subite dall'articolazione ed evitare l'attrito tra le superfici articolari. In pratica lubrifica, rimpolpa e consente di evitare l’intervento ortopedico a cui si sarebbe costretti per causa di forza maggiore per ovviare ai fastidi che si provano ad anca, spalle, ginocchio e così via.

Un tipico esempio di terapia eco guidata è quella che si pone in essere in caso di periartrite e di fastidi all’anca (sebbene le iniezioni all’anca siano molto delicate e rischiose).

Grazie a questa nuova tecnica di eco-guida si utilizza l'ecografo anziché eseguire manualmente le normali iniezioni.

Con le infiltrazioni, il paziente evita di sottoporsi a radiazioni, è un trattamento facile da eseguire, sicuro e rapido. L’infiltrazione con acido ialuronico rappresenta un valido rimedio per quei continui dolori alla spalla, al ginocchio, che sono ancora in fase iniziale o un fase intermedia. Più la malattia è avanzata e lo spazio articolare ristretto e meno si ha giovamento dalla terapia intra articolare. In questi casi l'intervento di protesi è l’unica via percorribile.

In particolare se le infiltrazioni vengono utilizzate per la guarigione di una lesione tendinea, attraverso l’ecografo viene estratto il liquido sinoviale e si inserisce il liquido antiinfiammatorio.

Se l’infiammazione è avanzata sarà opportuno accompagnare alle infiltrazioni ialuroniche quelle a base di cortisone anestetico, così da lubrificare al contempo sfiammare la parte interessata.

 

 

Per quali problemi vanno bene le infiltrazioni ad acido ialuronico?

Le infiltrazioni a base di acido ialuronico e cortisonici possono essere impiegate in molti casi. Un tipico esempio è quello del dolore alla spalla, nel caso in cui il paziente soffre di periartrite, di artrosi delle articolazioni scapolo-omerale o acromion-claveare.

Le infiltrazioni ialuroniche possono essere usate anche per ridurre processi infiammatori o borsiti.

 

Altre situazioni in cui è possibile affidarsi all’acido ialuronico sono:

  • Ginocchio, quando si soffre di artrosi al ginocchio e tendiniti;

  • Anca, se il paziente è affetto da artrosi dell’articolazione coxo-femorale o da trocanteriti;

  • Piedi, qualora il soggetto abbia la sindrome del tunnel tarsale, la tendinite d’Achille, le spine calcaneari, o anche artrosi o artrite dell’articolazione tibio-peroneo-astagalica e dell’articolazione astragalo-calcaneare;

  • Gomito, quando il paziente soffre di epicondilite, ossia la sindrome del gomito del tennista, o di epitrocleite, cioè il gomito del golfista;

  • Mani, in caso di artrosi e/o artrite che intacca la parte trapezio-metetacarpale, le articolazioni metacarpo-falangee, la sindrome del tunnel carpale e il dito a scatto.

 

 

Effetti collaterali e controindicazioni delle infiltrazioni di acido ialuronico

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Ma quali sono gli effetti collaterali della terapia infiltrativa a base di acido ialuronico?

Quasi nessuno. Tuttavia durante la seduta, soprattutto se si tratta di infiltrazione eco guidata, il paziente può avvertire una sensazione di pesantezza a carico dell'anca iniettata, di solito della durata di pochi giorni.

Parliamo di un fastidio del tutto comune, dal momento che dipende dal tempo che l'acido (che è denso e viscoso) impiega a distribuirsi nell'articolazione dopo l'iniezione.

Circa le eventuali controindicazioni alla terapia, il paziente solo in rarissimi casi potrebbe essere colpito da alcune infezioni (herpes, dermatiti, pustole) nel sito di iniezione.

Inoltre potrebbe essere controproducente mettere in circolo acido ialuronico per chi assume dei anticoagulanti orali (laddove per anticoagulanti non si fa riferimento alla banale aspirina ma a farmaci dicumarolici, usati in pazienti con protesi cardiache, fibrillazioni, trombosi, embolie etc.).